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    Aspettando Valdarno Jazz Winter 2017

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    ``Serie di uomini, musica e altro``: al via le guide all'ascolto / ``Aspettando Valdarno Jazz Winter 2017``

    In attesa della 29° edizione del Valdarno Jazz Festival, che si svolgerà dal 4 febbraio a marzo nei comuni del Valdarno, con i concerti dei grandi nomi del jazz internazionale, mercoledì 4 gennaio alle ore 21.30 presso la Biblioteca comunale Le Fornaci si inaugurerà il ciclo di guide all’ascolto “Aspettando Valdarno Jazz”.

    L’iniziativa dal titolo “Storia di uomini, musica e altro” sarà composta da sei appuntamenti, a ingresso libero. In apertura, il sassofonista Daniele Malvisi introdurrà ai segreti dell’ultimo capolavoro discografico del sassofonista statunitense Chris Potter, “Imaginary Cities”, che saranno svelati attraverso l’indagine parallela della sua musica e la lettura di alcune tra le pagine più rappresentative del libro “Le città invisibili” di Italo Calvino, interpretate dall’associazione Donne di Carta.

    A raccontare a Daniele Malvisi della dedica del disco Imaginary Cities a Italo Calvino, è stato proprio Chris Potter, in una chiacchierata dopo il concerto al Winter Festival 2016.
    “Dopo un lungo scambio con Chris Potter, mi ha fatto questa rivelazione. È stato per me un momento molto significativo. Così mi sono messo a studiare, prima il libro e poi l’album, che credo sia un capolavoro assoluto – dice Daniele Malvisi, musicista e direttore artistico della kermesse – Si tende a pensare che non ci siano più capolavori nella musica contemporanea, in realtà credo che siamo noi a non fermarci a ascoltare nella maniera giusta. Siamo immersi in una cultura del consumo, e quindi tutto passa velocemente. È un vero peccato, e questo è il motivo per cui proponiamo ogni anno le guide all’ascolto. Anche con il nuovo programma cerchiamo di far emergere ciò che non si vede, quello che c’è dietro la musica. Non a caso Neri Pollasti racconterà di come i filosofi si stiano interessando sempre di più all’improvvisazione come forma di linguaggio dell’essere umano. Ad esempio, vogliamo far capire come viene concepito un progetto musicale, come un musicista si riconosca nella propria arte”.

    Il ciclo di incontri proseguirà con il filosofo e musicologo Neri Pollastri che discuterà di come la pratica dell’improvvisazione sia fondamentale per la vita umana (11 gennaio); si parlerà di identità artistica con il pianista e compositore Alessandro Galati (18 gennaio), ospite del festival anche con un concerto in trio il 10 febbraio, mentre il musicista e didatta Francesco Cusa illustrerà alcune tecniche di costruzione creativa (25 gennaio). Il 4 febbraio in “Sting.. No Limits” il critico musicale Alceste Ayroldi racconterà dell’artista britannico fondatore dei Police.