Home Attualità La Conferenza Integrata dei Sindaci del Valdarno si dota di una...

La Conferenza Integrata dei Sindaci del Valdarno si dota di una convenzione per l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria 

0

Con riferimento alla Zona-distretto Valdarno, i Comuni di Bucine, Castelfranco Piandiscò, Cavriglia, Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini e l’Azienda Sanitaria Locale USL Toscana sud est, si sono dotati (con deliberazione n. 42 del 06/09/2022) di una convenzione per l’esercizio integrato delle funzioni socio-sanitarie in tutta la zona Valdarno.

I Comuni e l’Azienda USL Toscana sud est hanno avviato il percorso integrato della Non Autosufficienza e hanno iniziato a lavorare su quello relativo alla disabilità.

“La Convenzione – ha detto il Presidente della Conferenza dei Sindaci, Sergio Chienni – di cui anche la nostra Conferenza si è dotata è un atto dovuto come disciplinato dalla legge regionale n.40 del 24/02/2005. Il documento adottato dalla Zona delinea un percorso che inizia con la Non Autosufficienza, con l’obiettivo specifico di erogare servizi certi, sostenibili e modulati sullo stato di bisogno della persona. La finalità è quella di qualificare gli strumenti diretti a individuare il bisogno e i servizi per offrire risposte adeguate, formare gli operatori, implementare forme di collaborazione con soggetti e organizzazioni terze, pubbliche e private, al fine di favorire percorsi che privilegino la domiciliarità”.

La Convenzione – elaborata secondo lo “Schema-tipo della convenzione per l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria” approvato con Delibera della Giunta regionale n. 886 del 30 agosto 2021 n.66 – ha validità quinquennale e potrà essere rinnovata e/o modificata con adozione di un apposito atto deliberativo della Conferenza dei Sindaci Integrata della Zona Valdarno.

“La firma della convenzione tra Comuni e Asl che delinea un percorso integrato per quanto riguarda la Non Autosufficienza – ha commentato la Direttrice della Zona Distretto Valdarno, Stefania Magi – è un importante punto di partenza per ribadire la volontà di un territorio e di una comunità di assicurare servizi omogenei e integrati. Tutto questo è stato frutto di un lavoro che ha visto Asl e Comuni strettamente connessi con l’unico obiettivo di assicurare percorsi e soluzioni adeguati ai cittadini del Valdarno in base alle loro esigenze e ai loro bisogni di cura e assistenza a prescindere dal comune di residenza”.

La convenzione definisce, in particolare, le modalità organizzative adottate in riferimento ai processi di programmazione e di partecipazione, all’integrazione sociosanitaria, al coordinamento interprofessionale, ai percorsi assistenziali integrati e alla realizzazione di servizi sociosanitari e sociali integrati. Con l’adozione della convenzione i Comuni della Zona Distretto Valdarno consentono la piena integrazione delle attività sociosanitarie evitando così duplicazioni di interventi tra gli enti associati; assicurano il governo dei servizi sociosanitari e le soluzioni organizzative adeguate per garantire la presa in carico integrata del bisogno sanitario e sociale e la continuità del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale; rendono la programmazione delle attività sociosanitarie coerente con i bisogni di salute della popolazione e promuovono l’innovazione organizzativa, tecnica e gestionale nel settore dei servizi sociosanitari di zona distretto.