Durante i lavori per la costruzione della cassa di espansione sul Torrente Riofi a Terranuova Bracciolini (AR) sono stati scoperti i resti archeologici di epoca preistorica. Lo scavo archeologico, diretto dalla Soprintendenza ABAP di Siena, Grosseto e Arezzo sotto la responsabilità scientifica di Ursula Wierer, è iniziato da poche settimane.
Le operazioni di scavo, effettuate dalla ditta ARA di Monteriggioni e coordinate da Prasildo Brilli, hanno messo in luce uno strato ricco di reperti, costituiti da frammenti di recipienti ceramici, strumenti in selce e rari resti ossei di animali insieme a carboni, che sono probabilmente riconducibili a un vicino insediamento o a una singola abitazione. In particolare le decorazioni presenti sui vasi ricordano le produzioni in uso all’inizio dell’età del Bronzo.
Questa evidenza archeologica, la prima nel suo genere documentata e scavata nel Valdarno Superiore, attesta che anche le aree a bassa quota, nonostante fossero interessate dalle dinamiche fluviali e da frequenti eventi alluvionali come il basso corso del Riofi, erano sfruttate dalle comunità preistoriche, presumibilmente a fini agricoli e di allevamento.
“Grazie allo scavo archeologico condotto dalla Soprintendenza – ha detto il Sindaco di Terranuova, Sergio Chienni – siamo venuti a conoscenza per la prima volta di questo insediamento preistorico nel Valdarno. Il materiale riportato alla luce rappresenta una preziosa documentazione anche per l’attività dell’Accademia Valdarnese del Poggio, nell’ambito delle ricerche di contestualizzazione storica, geologica e paleontologica. L’auspicio è che tale scoperta possa aprire la strada ad approfonditi studi archeologici capaci di imprimere un richiamo storico e culturale per l’intera area”.