Home Attualità Progetto SMOG: Terranuova Bracciolini si muove verso l’EXPO

Progetto SMOG: Terranuova Bracciolini si muove verso l’EXPO

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L’Amministrazione con il progetto Smog inizia un percorso pratico e teorico sull’attuazione del tema “nutrire la città”.

Lunedì 27 Aprile alle ore 18.00 alla Bocciofila si terrà il primo appuntamento per iniziare a costruire l’orto giardino di Terranuova Bracciolini.

Smog (Social_Mass_Orto_Giardino) è un progetto di sostenibilità urbana, che ha come obiettivi il recupero e il riuso di spazi in disuso o sotto-utilizzati, l’attivazione di orti-giardini condivisi, il recupero di biciclette abbandonate per una ciclofficina di auto-riparazione e affitto di bici, l’attivazione di microeconomie, la promozione di percorsi di formazione e consapevolezza, l’incontro, la partecipazione, la condivisione, l’istituzione di una fiera (chiamata f.OG) annuale sui temi dell’orto familiare e sociale, della mobilità sostenibile e di tutte quelle esperienze positive che stanno nascendo sul territorio e che realizzano una vera e propria rete di persone che cercano l’innovazione attraverso la tradizione.

Il progetto, oltre al tema “nutrire il pianeta”, promuove l’agricoltura urbana, sperimentale e sostenibile, lo scambio libero dei semi, la biodiversità e l’incontro di tecniche antiche e future, l’approvvigionamento sostenibile (cosa significa e come si può coltivare in città) e il “cultus” dove si annodano cultura e coltura in virtù della loro radice comune.

Il progetto di realizzazione dell’orto giardino interesserà l’area di pertinenza della Bocciofila a Terranuova Bracciolini.

Seguirà un ciclo di tre incontri di scoperta, conoscenza e condivisione rispetto al tema dell’agricoltura urbana e alle tecniche di coltivazione “sperimentali-naturali” con gli adulti e di scoperta e introduzione alla biodiversità, consociazioni, erbe officinali con i bambini.

L’orto giardino verrà progettato e avviato con presenza assidua fino a giugno, seguirà lo “svezzamento” coordinato da Smog fino all’autunno, per poi restituirlo alle persone che nei mesi si saranno formate.